mercoledì 24 febbraio 2010

La sindrome della bella ragazza

Chi la corteggia, tende spesso a sottolinearne le doti artistiche e intellettuali. No, non è per la sua bella bocca, per i suoi occhi e le sue tette che le sta dietro, è per la sua genialità, i suoi commenti acuti e divertenti, l’infallibile buon gusto, il guardare lontano, l’essere alla moda, dalla parte giusta. Sicuramente è destinata a grandi cose. Vieni, intanto...
Verso i trenta comincia a chiedersi: ma tutto qui quello che sono riuscita a fare? Non è da me, non è da me questo lavoro banale e faticoso, questa vita di coppia qualsiasi, questa casa così piccola. Ben di meglio, ben di meglio posso aspirare. E, come un bambino prodigio improvvisamente invecchiato, se ne resta un bel po' in questa eterna insoddisfazione.

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