domenica 14 dicembre 2025

Alma-Tadema

È un pittore olandese (poi naturalizzato inglese) di fine Ottocento, di successo allora, oggi (come altri tipo Böcklin o Sargent) un po' dimenticato per il travolgente successo dell'Impressionismo e di quelli che ne sono seguiti.
Come altri del tempo, faceva pittura storica, antichi egizi, romani, barbari vari. Un viaggio a Pompei ne modificò un po' la prospettiva: quello che lo colpì non furono gli eventi storici, ma la vita quotidiana degli abitanti. Da qui una bella evoluzione (sotto un esempio):

Si parte da una tomba ad esedra (c'è ancora) nella necropoli fuori dalle mura:
















Poi la si anima di abitanti del tempo (fin qui, nulla di speciale):














(notare i dettagli delle curve del muro, è proprio lo stesso posto).

Poi il colpo di genio: trasferire l'esedra in cima a un posto tipo Ravello sulla costiera amalfitana, e metterci dei giovani a chiacchierare:







(lei però più che un'antica romana sembra una ragazza inglese; e lui un giovane napoletano che la corteggia)

Dopodiché tutta una serie:







e poi anche in una pianura in riva al mare:

Dai contemporanei (tipo Ruskin) veniva giudicato un po' "leggero": niente retorica, niente eroismo, niente etica. Troppo poco pompier, insomma. E anche un po' troppo erotico, cosa ci fanno tutte quelle ragazze sulla terrazza? (siamo in pieno puritanesimo vittoriano...). Fatto sta che dopo la sua morte venne presto (almeno fuori dall'Inghilterra) un po' dimenticato dal grande pubblico, peccato.

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