mercoledì 24 marzo 2010

Ecco,

è una bellissima giornata.
Si poteva partire presto, preparare in fretta il necessario,
raccogliere i vestiti, le scarpe, gli zaini, il cibo da mangiare
e poi partire in macchina e camminare ore, in mezzo al bosco e fra le rocce, fino ad arrivare in alto, montagne a perdita d’occhio, il vento, le nuvole lontane
oppure alla fine sdraiarsi sulla spiaggia al sole.
Ma siamo rimasti a casa
il sole dietro alla finestra, mattina e pomeriggio

sul filo del tetto delle case

a
immaginare il mare.

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