Sentirsi sempre estranei, come in un luogo che non è il tuo: è una forma di autodifesa. Se quel luogo non ti è familiare, se non ci sei affezionato, se non ti ci identifichi: lo potrai sempre lasciare.
Non come tutti quei posti così amati e costretti ad abbandonare; come quelle donne amate, che si sono allontanate; quegli amici, spariti, quei progetti, falliti. L’estraneità è una forma di protezione dal dolore.
venerdì 1 gennaio 2010
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